L'idea, dopotutto, è in circolazione da parecchio tempo: esistono calcolatrici, qualche cellulare e persino alcuni navigatori satellitari che funzionano a energia solare. Nessuno di questi dispositivi - calcolatrici a parte - ha però mai riscosso un successo strepitoso; ora che anche Apple è della partita, tuttavia, le cose potrebbero cambiare.
La richiesta di brevetto avanzata dalla Casa di Cupertino, infatti, copre "celle solari integrate in un dispositivo portatile'' e disposte su tutta la superficie (protette da materiale trasparente o semitrasparente) in maniera tale che alcune celle siano sempre in funzione, "anche se le altre sono coperte".
Non solo: lo strato di celle fotovoltaiche in questione potrebbe trovare alloggiamento anche al di sotto di uno schermo Lcd: in tal modo anche il display del dispositivo sarebbe in grado di sfruttare la luce per produrre "il voltaggio desiderato".
Non solo: lo strato di celle fotovoltaiche in questione potrebbe trovare alloggiamento anche al di sotto di uno schermo Lcd: in tal modo anche il display del dispositivo sarebbe in grado di sfruttare la luce per produrre "il voltaggio desiderato".
Potrebbe essere quindi prossima la fine delle preoccupazioni per l'autonomia delle batterie: il cellulare, il portatile, il lettore mp3 (o, meglio: l'iPhone, il MacBook, l'iPod) saranno in grado di ricarsi da sé anche lontano da una presa di corrente.
Già Motorola, nel 2001, aveva richiesto un brevetto analogo per integrare display a cristalli liquidi e celle fotovoltaiche; Apple tuttavia pare la prima a voler brevettare la realizzazione di dispositivi mobili la cui intera superficie sia in grado di ricavare energia dalla luce.
Al di là delle questioni burocratiche, resta ora da vedere in che misura si riuscirò a realizzare in concreto questo genere di dispositivi: ciò richiederà di superare quegli stessi problemi tecnici che finora non hanno permesso a Motorola di lanciare su larga scala una serie di prodotti a energa solare.
Fonte Zeus news
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