Il Gruppo Trentino Servizi, Consorzio Lavoro e Ambiente e Marangoni Meccanica spa hanno affidato al Dipartimento di Fisica dell'Università di Trento lo sviluppo di un 'concentratore solare' con celle fotovoltaiche a rendimenti fino a 3 volte superiori rispetto ai pannelli tradizionali.
L'energia che il sole manda sulla terra in un'ora equivale indicativamente a tutta l'energia che l'umanità consuma in un anno. Il problema è che i pannelli fotovoltaici attualmente in uso, costituiti da silicio, hanno un'efficienza ridotta e costi elevati. La sfida è rendere disponibile una tecnologia innovativa per utilizzare la radiazione solare. Tecnologia che in pochi anni potrebbe essere disponibile per la nostra casa.
Durante la conferenza stampa di presentazione tutti erano concordi nel fatto che Solartrento rappresenti un esempio concreto di passaggio dalle enunciazioni di principio ai fatti, dai risultati della ricerca alla produzione industriale. E dimostri anche la possibilità di mettere insieme competenze diverse per sviluppare una soluzione energetica innovativa, concorrenziale rispetto ad altri sistemi e rispettosa dell'ambiente.
Solartrento è una impresa basata sul know-how sviluppato dall'Università di Trento.I risultati del brevetto internazionale del concentratore solare sono stati acquisiti da Gruppo Trentino Servizi, Consorzio Lavoro e Ambiente e Marangoni Meccanica che hanno affidato al Dipartimento di Fisica l'incarico di sviluppare il prototipo industriale.
Il 15 maggio 2008 è stato firmato un contratto conto terzi di circa un milione di euro, con il quale i tre soggetti privati chiedono al Dipartimento di Fisica di sviluppare il prototipo del concentratore solare in un ambiente industriale: l'attività di ricerca avrà una durata di circa tre anni.
Il concentratore solare per le sue caratteristiche può operare con celle fotovoltaiche a rendimenti fino a 3 volte superiori rispetto ai pannelli tradizionali.Potrà essere utilizzato in tre settori: produzione di acqua calda ad altissima efficienza; produzione di corrente elettrica e termica tramite motori tipo Stirling; produzione di corrente elettrica con celle solari ad alta efficienza (35%), come quelle attualmente utilizzate nei satelliti spaziali.
Fonte Baglivi
Nessun commento:
Posta un commento